Il giorno del loro matrimonio.

Prima parte.
Grazie al nostro profilo veniamo contattati da una bella coppia, Marco e Sara. Decidiamo di conoscerci e scatta qualcosa che ci porta a giocare con loro per più di un anno. Dopo qualche mese ci dicono che si sposano: con nostro stupore ci invitano al loro matrimonio...portare una coppia di una vita parallela in quella reale non è da tutti. Quella stessa sera si è fantasticato su cosa fare tutti e quattro quel giorno, ma obiettivamente abbiamo trovato tutte le ipotesi quasi non praticabili. Riuscire a divincolarsi dagli invitati per loro potrebbe essere davvero un utopia. Comunque i progetti sono tanti, si sogna ma tutto ruota sul riuscire ad appartarsi. Grazie a quei sogni e all'eccitazione che ci avevano provocato, quella sera abbiamo giocato fino allo sfinimento.
Il gran giorno arriva e Chiara è uno splendore. Un vestitino leggero rosso con una scollatura importante la rendono ancora più eccitante del solito. Eccitatissimi ci prepariamo ad una giornata importante ed impegnativa. Arriviamo in comune e Sara è bellissima, solare e sorridente con un bellissimo vestito bianco con una scollatura importante. Marco invece in un completo blu che gli dona molto. Nell'imbarazzo di non conoscere proprio nessuno seguiamo la cerimonia. Mentre siamo lì, guardando tutti gli invitati, ci domandiamo se sanno come ci siamo conosciuti con gli sposi e cosa facciamo con loro. È un'atmosfera che ci piace, ci eccita...il mondo nascosto che entra in quello reale. Avevamo fantasticato molto su cosa volevamo fare e l'eccitazione di riuscire nell'intento continua a salire. Finisce la cerimonia e ci si trasferisce al locale: aperitivo in attesa degli sposi. Per fortuna un'altra coppia si avvicina a noi per chiacchierare: lui elegante in vestito chiaro, lei leggermente abbondante con un vestitino leggero molto molto sexy. Abbiamo saputo dopo che Filippo e Maura avevano avuto disposizione dagli sposi di non farci sentire soli, ma non sapevamo quanto potevamo osare con loro. Si chiacchiera amabilmente e il tempo passa, la confidenza sale e si comincia a fare qualche doppio senso. Gli argomenti via via si fanno sempre più piccanti, le allusioni fanno festa. Nel frattempo arrivano gli sposi e scopriamo di essere seduti allo stesso tavolo. Ovviamente non si poteva essere più contenti, la complicità fra le coppie cresce, ma al tavolo non siamo soli però. Ecco quindi continuare i nostri discorsi che se in presenza di altre persone si comincia a parlare con occhi e gesti. Questo non fa altro che aumentare la complicità, non ci si poteva nascondere, ci si piaceva. I piatti via via vengono serviti e l'eccitazione continuava a salire. Vuoi per la nuova coppia conosciuta, vuoi per quello che avevamo in programma con gli sposi. Come al solito le donne vanno in bagno insieme lasciando gli uomini al tavolo. Filippo vorrebbe fumare nel frattempo: gli faccio compagnia e ci rechiamo all'ingresso. Dopo un po' vediamo arrivare Chiara e Maura con un sorriso birichino che dava ad intendere di ragazze pronte a delle monellerie. Complice anche il vino, le ragazze erano su di giri... ammiccamenti e strusciatine erano nella norma. Ad un certo punto a Maura cade la borsetta, abbastanza piccola da stare in una sola mano, mi chiede se gliela posso raccogliere ed io acconsento volentieri. Non eravamo soli, c'erano altre persone a fumare con noi. Lei stava seduta sul muretto di un'aiuola con le gambe accavallate: quando mi abbasso scavalla davanti ai miei occhi abbastanza da farmi vedere essere senza mutandine. La mia sorpresa è stata tanta, soprattutto perché con noi c'era anche altra gente: mi giro verso Chiara in cerca di consenso e la vedo sorridente e maliziosa. Ormai si era capito dove si andava a finire, bisognava solo capire quando e come.